La decisione del Tribunale di Milano sul proscioglimento immediato delle ‘olgettine’ imputate er falsa testimonianza nel processo Ruby ter arriverà nel corso “delle prossime udienze”: lo ha comunicato il giudice Marco Tremolada, presidente del collegio, in seguito all’intervento di Luca Gaglio che in aula si è schierato contro la richiesta avanzata dai difensori delle varie ragazze imputate.
Secondo il rappresentate della pubblica accusa, dichiarare l’immediato prosciogimento delle olgettine avrebbe conseguenze negative sul destino del processo: infatti, ha sostenuto il magistrato in aula, una pronuncia dei giudici sulla posizione di alcuni imputati renderebbe il Tribunale incompatibile a giudicare Silvio Berlusconi e le altre persone sotto accusa e in questo caso il processo per loro dovrebbe riprendere davanti a un collegio diverso da quello dei giudici della settima sezione penale.
Il pm ha poi definito “particolarmente insidiosa” la richiesta di prosciogimento immediato avanzata dai difensori delle olgettine: è vero, ha detto il pm Gaglio, che il Tribunale ha dichiarato inutilizzabili le dichiarazioni testimoniale rese dalle olgettine dei processi Ruby e Ruby bis, ma è altrettanto vero che “la cessazione della qualità di pubblico ufficiale per il testimone non fa cadere il reato” e perciò “l’ordinanza del Tribunale non ha alcun effetto” sul destino del dibattimento.
Anche la presidenza del consiglio, costituita parte civile, si è associata alla richiesta della procura. Per il verdetto, però, bisognerà aspettare.
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