Il figlio di Beppe Grillo, Ciro, accusato insieme a tre amici genovesi (Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria) di stupro e violenza sessuale nei confronti di due ragazze milanesi, è stato rinviato a giudizio: la data del processo è il prossimo 16 marzo. I fatti risalirebbero a due anni fa e sarebbero avvenuti in Costa Smeralda.
Il pm che sostiene l’accusa è Gregorio Capasso, procuratore capo di Tempio Pausania. Le due ragazze, Silvia e Roberta, sono rappresentate rispettivamente da Giulia Bongiorno e Vinicio Nardo. La difesa è composta da sei avvocati ma in aula si sono presentati solo in tre, Ernesto Monteverde, Gennaro Velle e Mariano Mameli. Gli imputati non erano presenti.
L’abitazione di Beppe Grillo intanto è stata messa sotto sorveglianza a causa delle minacce ricevute. Frequentazioni e spostamenti suoi e dei familiari sono monitorati in maniera capillare, per evitare l’esposizione a qualsiasi pericolo. È stato aperto un fascicolo dalla Procura per risalire agli autori delle minacce.