A Torino sono arrabbiati per l'albero di Natale: "Così brutto non s'era mai visto"
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A Torino sono arrabbiati per l'albero di Natale: "Così brutto non s'era mai visto"

Ha scatenato l’ironia dei social e fatto battibeccare precedente e attuale amministrazione, il simbolo natalizio, in versione erba sintetica e luci non piace a nessuno.

A Torino sono arrabbiati per l'albero di Natale: "Così brutto non s'era mai visto"
L'albero di Torino che ha scatenato la polemica
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8 Dicembre 2021 - 17.29


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Più brutto di Spelacchio? Sì può!

Dopo aver scatenato l’ironia dei social e fatto battibeccare precedente e attuale amministrazione, il simbolo natalizio per eccellenza, quest’anno in versione erba sintetica e luci, diventa anche l’oggetto di una richiesta di comunicazioni in Consiglio comunale da parte del consigliere della Lega Fabrizio Ricca che vuole sapere “come sia nata questa imbarazzante scelta decorativa”.

Per l’esponente del Carroccio “un albero di Natale così brutto non si era mai visto. Non che quello dell’anno scorso fosse migliore – dice – ma qui stiamo raggiungendo vette notevoli di grottesco”. Una polemica che non sembra destinata ad esaurirsi per quello che è già stato ribattezzato il nuovo ‘Spelacchio’, in memoria del suo predecessore romano.

Fra i primi a criticare l’albero, e l’attuale amministrazione, l’ex consigliere M5s Federico Mensio, dopo il quale era intervenuto l’ex assessore Antonino Iaria che aveva riconosciuto che la scelta era già avvenuta prima del cambio di Giunta. Ma oggi Iaria torna in campo e su Facebook spiega che “per fare l’albero ci vuole un bando a procedura negoziata, chi partecipa redige una proposta, quindi si nomina una commissione tecnica, non politica, che decide il vincitore. Aggiudicazione avvenuta il 28 ottobre con in carica già il nuovo sindaco, che avrebbe potuto confermare o ribaltare il risultato, ossia indire una nuova procedura. Quando ci siamo insediati nel 2016 – conclude -, sotto l’albero abbiamo trovato un buco di bilancio certificato, di 80 milioni di euro, quello sì che era un ‘pacco’ di Natale”.

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