I presidi pressano per la terza dose anche nella fascia 12-18 anni: "Proteggere al meglio gli studenti"
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I presidi pressano per la terza dose anche nella fascia 12-18 anni: "Proteggere al meglio gli studenti"

Il consigliere dell'associazione Presidi: "Registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari e nei primi due anni delle medie rispetto alle superiori"

I presidi pressano per la terza dose anche nella fascia 12-18 anni: "Proteggere al meglio gli studenti"
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10 Dicembre 2021 - 12.42


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La campagna vaccinale ha ripreso vigore anche grazie alla somministrazione delle terze dosi, che dal 1° dicembre sono disponibili per gli over 18. Ma ora, dato che il contagio è maggiormente presente nelle scuole, si prospetta un’ approvazione della terza dose anche per la fascia 12-18.

“La cosiddetta terza dose è necessaria, lo dicono tutti gli scienziati, e dovrebbe essere aperta anche alla fascia 12-18, per proteggere al meglio la popolazione scoalstica”. Lo dice Mario Rusconi, del consiglio nazionale del Associazione Presidi.

“Registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari e nei primi due anni delle medie rispetto alle superiori, dove tantissimi studenti sono vaccinati e, per quello che sappiamo, sarebbero pronti alla terza dose: con la minaccia Omicron biosgna prevenire”, aggiunge.

“Alle scuole medie spesso quello che manca sono le prime due dosi – sottolinea -, tra i ragazzi che potranno farle solo dal 15 dicembre e coloro che già avrebbero potuto ma non hanno aderito in massa.

Non a caso registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari e nei primi due anni delle medie. Situazione differente alle superiori dove tantissimi studenti sono vaccinati e, per quello che sappiamo, sarebbero pronti alla terza dose”, spiega. Le infezioni a scuola, “si stanno diffondendo nella scuola primaria e nella scuola media.

Alle superiori molto meno, perché la maggior parte dei ragazzi sono vaccinati”, ribadisce. Rusconi, presidente dell’ANP di Roma e dirigente scolastico del Pio IX, al contempo, concorda con “la richiesta avanzata da Fedriga per il Green pass sui mezzi pubblici: ai ragazzi si dia un po’ più di tempo per adeguarsi, non possono andare a piedi”.

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