Ha confessato Claudio Cesaris, il 68enne accusato dell’omicidio Dario Angeletti. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, l’uomo, fermato mercoledì 9 dicembre dai carabinieri di Viterbo, ha ammesso il delitto del professore universitario trovato morto martedì sera nella sua auto a Tarquinia con un colpo di pistola alla testa.
Il gip di Civitavecchia ha convalidato l’arresto e disposto la custodia caurelare in carcere per il 68enne.
Cesaris si trova attualmente nel reparto di Medicina protetta dell’ospedale Belcolle di Viterbo.
Dalle prime ricostruzioni era emerso che il docente è stato ucciso perché nella testa di Cesaris si era insinuato il pensiero folle che la ricercatrice di cui si era invaghito non lo corrispondesse a causa del professore, che quindi doveva essere eliminato.
