L’irriconoscenza è uno dei tratti delle società del XXI° secolo e la distruzione della lapide dedicata a Osvalda Borelli, medico, antifascista, partigiana deportata nel lager di Bolzano, può esserne una prova più che tangibile.
La lapide, posizionata sul ponte del canale Villoresi, a Garbagnate Milanese nella città metropolitana di Milano, vicino alle scuole medie Galilei e intitolato proprio ad Osvalda Borelli, è stata spezzata e gettata a terra.
L’atto di vandalismo – avvenuto nella notte fra sabato e domenica – è stato reso noto dall’Anpi, l’associazione dei partigiani.
“Esprimiamo profonda indignazione e ferma condanna per questo atto che offende la memoria di una donna combattente per la libertà, medico dell’ospedale S. Corona di Garbagnate che ebbe un ruolo significativo nella Resistenza. Questo grave atto offende i valori di Garbagnate, città profondamente antifascista e democratica, che ha dato un contributo importante alla lotta di Liberazione dal nazifascismo”, sottolinea il presidente Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati.
“Nel segnalare lo sfregio l’Anpi provinciale unitamente all’Anpi di Garbagnate chiede all’Amministrazione Comunale un intervento di rispristino e alle pubbliche autorità l’individuazione dei responsabili di questo ignobile atto che costituisce la negazione dei valori costituzionali e democratici per cui persone come Osvalda Borelli hanno combattuto e si sono sacrificate per la libertà di tutti noi”, conclude l’associazione.