L’obbligo di mascherina anche all’aperto è stato introdotto in moltissimi comuni, piccoli o grandi, da ordinanze dei sindaci. A seguito di ciò sono stati rafforzati anche i controlli, con i vigili che spesso sono nei centri e nei luoghi più affollati per far rispettare l’ordinanza.
C’è però chi vede questa restrizione, anziché come uno strumento per tutelare la salute pubblica, come una imposizione ingiusta e per questo si sente autorizzato a disattenderla e ad aggredire i controllori.
Come accaduto a Nettuno, un piccolo Paese a sud di Roma dove un 18enne della zona aveva deciso di girare per le strade della cittadina senza mascherina. Poi, però, è stato “pizzicato” da un agente della Polizia locale che gli ha chiesto di indossarla. E da lì un’assurda reazione violenta.
Dopo aver gridato frasi sconclusionate relative ai vaccini, il 18enne – aiutato anche dalla madre e dal fratello, ovviamente anche loro senza mascherina – ha colpito più volte il vigile. Con grandissime difficoltà, dopo lunghi momenti di tensione, i colleghi dell’agente della Polizia locale sono riusciti a bloccare e identificare il giovane che è stato denunciato (a piede libero) e sanzionarlo per non aver indossato la mascherina (secondo quanto previsto dall’ordinanza comunale).
Il vigile aggredito a Nettuno è stato poi portato in ospedale dove le sue ferite (guaribili in dieci giorni) sono state medicate.