Una morte che si poteva evitare e soprattutto è avvenuta in un luogo, il carcere, dove il tutore e il responsabile dei detenuto è direttamente lo Stato.
Diceva di non riuscire a mangiare ma gli operatori del carcere credevano che simulasse. Antonio Raddi, detenuto alle Vallette di Torino, morì il 30 dicembre 2019 a 28 anni per una infezione polmonare dopo avere perso 25 chili di peso.
Il caso è approdato in tribunale, dove tra qualche giorno verrà discussa la richiesta dei familiari del giovane di non archiviare l’inchiesta. La seconda consulenza tecnica ordinata dalla procura, la prima non era stata giudicata soddisfacente, parla di cure non adeguate.