L'Italia si divide tra caldo africano e nebbia inquinata: ecco il meteo del Capodanno 2022
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L'Italia si divide tra caldo africano e nebbia inquinata: ecco il meteo del Capodanno 2022

Le temperature potranno toccare anche 18-20°C su città come Roma, Caserta, Napoli, Cagliari, Bari e Palermo. Anticiclone fino al 4 gennaio

L'Italia si divide tra caldo africano e nebbia inquinata: ecco il meteo del Capodanno 2022
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31 Dicembre 2021 - 10.33


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Il meteo divide l’Italia in due a Capodanno 2022 tra caldo anomalo e nebbia inquinata. Tra poche ore il nostro Paese verrà invaso da un’immensa area di alta pressione di origine africana, l’anticiclone sub-tropicale. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it avvisa che “il gigante di Capodanno darà effetti diversi a seconda del luogo in cui si vive.

Il bel tempo con cielo poco nuvoloso e ampio soleggiamento saranno prevalenti sulle regioni centrali e meridionali; su queste zone l’anticiclone pomperà con più facilità aria calda che non farà altro che far lievitare le temperature che potranno toccare anche 18-20°C su città come Roma, Caserta, Napoli, Cagliari, Bari e Palermo, fino a 15°C sul resto del Centro-Sud. Il sole però sarà prevalente anche sui settori alpini dove nelle vallate si potranno raggiungere anche 17°C di giorno”.

“L’altra faccia della medaglia, quella meno positiva, riguarderà la Pianura Padana; qui la presenza dell’alta pressione darà effetti completamente diversi – ha spiegato Garbinato – Come accade spesso durante la stagione fredda, la stasi atmosferica dovuta all’anticiclone produce un ristagno dell’aria nei bassi strati, specie in Val padana, con conseguente formazione di nebbie o nubi basse e con temperature che rimangono piuttosto fredde anche di giorno (non più di 6-9°C).

Banchi nebbiosi e cieli cupi si presenteranno sulle pianure di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ma lo stesso effetto potremo averlo lungo le coste, specie della Liguria e dell’alta Toscana. In termine tecnico esse vengono definite ‘nebbie d’avvezione’ o ‘nebbie di mare’ e si formano a causa dello scorrimento di masse d’aria più calde e umide sopra la superficie ancora fredda (per via della stagione) del mare.

Infine, la mancanza di ventilazione per giorni e giorni favorirà inoltre il ristagno delle sostanze inquinanti che, soprattutto a causa dell’alta pressione, sono destinate a rimanere ‘schiacciate’ nei bassi strati dell’atmosfera, determinando dei parametri ambientali spesso pessimi, con gravi ripercussioni sulla nostra salute”.

Nel dettaglio
Giovedì 30. Al nord: nebbie o nubi basse in pianura, più sole sui monti. Al centro: al mattino nubi basse sulle coste, poi sole ovunque. Al sud: più nubi in Basilicata e sulla Sicilia tirrenica.

Venerdì 31. Al nord: nebbie fitte in pianura, tutto sole altrove. Al centro: sole e clima mite. Al sud: ampio soleggiamento, clima gradevole.

Sabato 1° gennaio. Al nord: nebbie o cielo coperto su pianure e coste, sole sui monti. Al centro: nubi basse sulle coste al mattino, poi sole. Al sud: soleggiato.

Anticiclone fino al 4 gennaio.

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