La quarta ondata, trascinata dalla variante Omicron, sta creando non pochi problemi sotto molti aspetti: uno di questi è senza ombra di dubbio l’ambito scolastico.
È in corso – secondo quanto si apprende da fonti qualificate – una riunione chiesta dalle Regioni con i ministri della Pubblica Istruzione Bianchi e della Salute Speranza, alla quale partecipa il governatore del Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
Al centro le misure di contrasto al Covid in vista della riapertura delle scuole.
Prioritario tutelare la scuola in presenza. Questa la posizione ribadita stamattina dal Governo. “Per il Governo è fondamentale tutelare la didattica in presenza” avrebbe detto Bianchi nel corso del suo intervento.
Nuove norme sulle quarantene degli studenti sono state proposte dalle Regioni durante l’incontro con il Governo. Visto l’avvio della campagna vaccinale 5-11 anche per le scuole elementari e la prima media – così come già succede per quelle successive – la proposta è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza (5gg) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di 10 giorni con Dad (quest’ultimo caso laddove previsto) e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell’infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del Governo.
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