Basta con il fascismo e i fascisti che – troppo spesso – usano le commemorazioni per esaltare la dittatura di Mussolini e fare apologia di fascismo. Così è ultimamente per ogni commemorazione di Acca Larentia e di altri episodi dei cosiddetti ‘anni di piombo’ che vedono militanti di destra come vittime.
“Il problema non è la commemorazione e riconoscere la tragicità di questi fatti. Il problema è che queste commemorazioni si trasformano, ogni anno, in parate fasciste e saluti romani”.
Lo ha detto Fabrizio De Sanctis, componente della segreteria nazionale Anpi e presidente dell’Anpi provinciale di Roma, riguardo alle polemiche sulle iniziative nel giorno della commemorazione della strage di Acca Larentia.
“Solidarietà ai giornalisti che dovranno coprire l’evento perché negli anni scorsi ci sono stati numerosi episodi di aggressione nei loro confronti – continua De Sanctis – Il problema è che si svolgono come cerimonie di tipo fascista, con continue apologie del fascismo e ciò è intollerabile per la città di Roma e per il Paese. In una città medaglia d’oro per la resistenza è intollerabile che il 7 gennaio si continuino a fare parate fasciste”.
Il Comitato provinciale dell’Anpi di Roma aveva chiesto di vietare “ogni manifestazione o raduno fascista”, ma se le manifestazioni si terranno, conclude De Sanctis: “Chiediamo di vigilare e reprimere episodi di apologia del fascismo”.