L'appello dell'arcivescovo di Amalfi a sacerdoti e diaconi: "Vaccinatevi"
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L'appello dell'arcivescovo di Amalfi a sacerdoti e diaconi: "Vaccinatevi"

Monsignor Orazio Soricelli si è rivolto a tutti i sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose e laici dell'Arcidiocesi con l'appello a intensificare ogni sforzo al fine di prevenire ogni ulteriore contagio di Covid

L'appello dell'arcivescovo di Amalfi a sacerdoti e diaconi: "Vaccinatevi"
L'Arcivescovo di Amalfi, monsignor Orazio Soricelli
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12 Gennaio 2022 - 11.17


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Il Covid non risparmia di certo il mondo ecclesiastico e molti sacerdoti se ne sono resi conto tanto da lanciare un accorato appello a tutti i sacerdoti e diaconi: quello di vaccinarsi.

Dopo i vescovi di Salerno e di Teano che hanno vietato ai sacerdoti non vaccinati di distribuire l’eucarestia, e l’arcivescovo di Benevento che ha sospeso le attività di catechesi in presenza, si allunga in Campania la lista dei vescovi che dispongono ai sacerdoti della propria Diocesi misure anti contagio da Covid.

L’ultimo in ordine di tempo è l’arcivescovo di Amalfi-Cava de Tirreni, monsignor Orazio Soricelli, che si è rivolto “a tutti i sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose e laici dell’Arcidiocesi” con l’appello a “intensificare ogni sforzo al fine di prevenire ogni ulteriore contagio di Covid”.

L’arcivescovo ha disposto l’astensione “da ogni tipo di servizio pastorale” per chiunque “abbia febbre, sintomi influenzali oppure si trovi in isolamento per positività”, ma soprattutto ha chiesto “a tutti i sacerdoti, ai diaconi e ai religiosi che operano in Diocesi, in maniera esplicita e vincolante in coscienza, alla luce di quanto il Santo Padre ci ha indicato, di sottoporsi alla vaccinazione per tutelare sé stessi, gli altri e in particolare i fragili”. Inoltre, l’arcivescovo di Amalfi-Cava ha disposto l’interruzione della catechesi “e di riattivare quella a distanza”.

Infine, “per la visita agli anziani e agli ammalati”, monsignor Soricelli raccomanda “molta cautela, valutando i singoli casi e chiedendo l’esplicito consenso dei familiari. In ogni caso – ha concluso – è fatto assolutamente divieto di compiere tali visite a coloro che non sono in possesso del green pass rafforzato”.

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