Un dibattito acceso che vede però anche posizioni opposte: se da una parte c’è chi vorrebbe fermare il bollettino settimane di questa fase del Virsu, dall’altra, l’epidemiologo Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia, è assolutamente contrario.
“Corre l’idea di far diventare settimanali i dati giornalieri – has spiegato -: sarebbe come censurare l’epidemia. Bisogna bloccare questa idea malsana”.
Fra gli esperti però cresce la fronda di coloro che vorrebbero lo stop al bollettino giornaliero in questa fase pandemica caratterizzata dalla variante Omicron.
“Abbiamo un aumento dei tamponi positivi che dice poco dal punto di vista epidemiologico e ha come unico effetto quello di avere un effetto ansiogeno sulla popolazione”, ha spiegato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco.
Un pensiero condiviso pure da Matteo Bassetti. “Siamo rimasti gli unici a farlo e non ha alcun senso, ci fa solo fare brutta figura agli occhi del mondo”, spiega il primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova. Anche all’interno del Cts c’è chi, come l’infettivologo Donato Greco, la pensa allo stesso modo. “Sarebbe un’ottima idea far diventare settimanale il bollettino dei contagi”, dichiara facendo intendere che dell’argomento se ne parlerà con il governo.
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