Si sono conclusi i funerali di Stato per il presidente dell’Europarlamento David Sassoli. All’uscita dalla basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma il feretro coperto dalla bandiera dell’Unione europea è stato salutato con gli onori militari dal picchetto, schierato sul sagrato, e con un sentito applauso corale. E’ durata un’ora e mezza la messa, celebrata dal cardinale di Bologna Matteo Zuppi, suo compagno di scuola al liceo Virgilio di Roma.
La cerimonia è stata segnata anche dalle numerose testimonianze rese al podio della basilica da amici, colleghi e familiari del giornalista e leader politico scomparso a 65 anni.
Padre Occhetta: “Un presidente mite”
“Sceglievi parole pacate e calibrate, le scagliavi come un arciere nel nostro cuore, parole che hanno modellato il nostro Paese e l’Europa, parole che profumano di fraternità”. Lo ha detto padre Francesco Occhetta, gesuita e politologo, in apertura dei funerali di Stato. Occhetta ha ricordato che Sassoli aveva “la forza per camminare e stare dalla parte del bene e dei deboli. Lo sapevi e lo dicevi, il miracolo dell’eucarestia è che più cresce condivisione e più diminuiscono pace e povertà – ha aggiunto -. Sempre spinto a fare un passo in più. Il popolo ti ha riconosciuto come un presidente mite e prossimo”.
Il saluto dei figli
A salire sul podio della basilica per l’ultimo saluto a Sassoli anche i figli, Giulio e Livia. “Papà ci hai insegnato ad amare e a combattere le ingiustizie. Ci hai insegnato che la fama e la popolarità hanno senso solo se si riescono a fare cose utili, buona strada”, hanno affermato con un velo di commozione.
La moglie: “Senza te è dura, ma come dicevi nulla è impossibile”
“Sarà dura, durissima, ma in questi anni ci hai dimostrato che niente è impossibile”. Sono state invece le parole della moglie Alessandra Vittorini. “Ci siamo cercati e trovati sui banchi di scuola. In questo tempo lo stare insieme ha fatto i conti con altro e altrove – ha ricordato in conclusione -. Ti abbiamo sempre diviso e condiviso con altri, famiglia e lavoro, famiglia e politica, famiglia e passioni. Altri luoghi e altri impegni con cui hai costruito con tenacia il tuo modo di essere, di fare, i tuoi valori. Noi siamo stati il tuo punto fermo ma dividerti e condividerti con altri ha prodotto questa cosa immensa a cui stiamo assistendo in queste ore, e che abbiamo visto nei fiori e nei biglietti trovati l’altro ieri attaccati al portone in strada”.
Da Mattarella a Michel: i leader presenti Per i funerali di Stato c’erano tra gli altri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Mario Draghi, il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.