Basta non I no-vax che complicano tutto anche se per fortuna sono un’infima minoranza,
“In questi giorni celebriamo la triste ricorrenza dell’inizio della pandemia, una condizione straordinaria che ha segnato tutti, in modo particolare i medici, i più esposti sia alle conseguenze fisiche che a quelle psicologiche”.
A dirlo è Stefano De Lillo, vice presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Roma.
De Lillo sottolinea quanto “i sanitari stiano soffrendo per le difficoltà imposte da questa situazione, in parte per una mancata programmazione e in parte per il carico di lavoro di questi due anni. Ad oggi – prosegue – in ambito ospedaliero ma soprattutto territoriale, siamo a corto di medici e di specialisti, oltre che di medici di base. Si sta cercando di ridurre le incombenze di carattere burocratico che ogni medico è chiamato a gestire soprattutto in questi mesi, un lavoro quotidiano che va dalla gestione del green pass alla spiegazione delle nuove normative, alle eventuali richieste di esenzione da vaccino da parte dei no-vax che, fortunatamente, sono ormai veramente poche. La stragrande maggioranza delle persone ha compreso appieno l’assoluta efficacia e sicurezza del vaccino anti-Covid.
Tuttavia – spiega de Lillo – spesso ci capita di avere pazienti, magari cardiopatici, che ci chiedono un’esenzione dal vaccino per il timore di effetti collaterali seri, ma questi sono i pazienti che avrebbero più bisogno della protezione del vaccino, perché più fragili. Quindi, con molta pazienza, riusciamo a convincerli a fare la somministrazione”.
“Come si è già più volte espresso il nostro presidente Antonio Magi, l’Ordine è al fianco dei colleghi che hanno ricevuto minacce, intimidazioni e pressioni. Sono, infatti, diversi i medici che sono stati toccati da queste vicende ed è giusto che vengano messi in sicurezza e nelle condizioni di lavorare sereni” conclude il vice presidente dell’Omceo Roma.