“Controcorrente” ha incontrato molte ragazze che, prima dell’incontro con un cliente, richiedono la certificazione verde. “Si tratta di un qualcosa che serve a preservare la salute di tutti, no?”, ha spiegato una delle ragazze durante un primo contatto telefonico con l’inviato del programma di Rete 4.
C’è anche qualcuna che si è organizzata con tanto di segretaria: “Ho pensato in maniera imprenditoriale – spiega un’altra escort – lei fissa gli appuntamenti e risponde al telefono quando non posso, poi misura la temperatura ai clienti, li fa igienizzare e chiede loro il Green pass. Ora vorrei riuscire anche a scansionare i codici Qr”. Ma non tutte la pensano allo stesso modo: “Chi sono io per controllare il Green pass? – dice l’ultima – Se avessi voluto controllarli avrei dovuto fare un altro lavoro”.
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