Il Covid arretra ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia. Per nessun motivo: questo non è un liberi tutti. “I numeri sembrano segnalare una tendenza nuova, anche se è ancora importante restare con i piedi per terra”, così ha detto Roberto Speranza sui casi positivi e ricoveri per Covid nell’ultima settimana. Di fatto, tutti gli indicatori fanno intravedere la fine del tunnel, ma è ancora troppo presto per abbassare la guardia: “Le mascherine continueranno a essere le nostre compagne di viaggio ancora per una fase significativa”, ha precisato il ministro della Salute, sottolineando anche l’importanza della campagna vaccinale e del Green Pass.
Nella trasmissione e-Venti, su Sky Tg24, il ministro ha infatti evidenziato quanto la crescita economica sia strettamente collegata alla “prudenza” di questi ultimi mesi: “La prospettiva di un Pil sopra il 6% è prima di tutto merito della campagna di vaccinazione e del nostro Servizio sanitario nazionale. Essere più solidi dal punto di vista sanitario significa essere più forti nella ripartenza”.
Ripartenza che è visibile analizzando tutti gli indicatori che il Ministero ha a disposizione: “Stiamo riuscendo a piegare la curva epidemica senza restrizioni – aggiunge Speranza – e senza misure particolarmente invasive” anche grazie al Green pass, “un passo in avanti in questa direzione”. “Ci ha messo nelle condizioni di evitare chiusure generalizzate come invece hanno fatto altri Pesi europei.”.
Ma sulla possibilità di non usarlo più in estate nessuna previsione: “Oggi questi strumenti sono essenziali, siamo ancora dentro la pandemia, bisognerà leggere l’evoluzione della pandemia passo dopo passo”. Stesso discorso per la possibile proroga dello stato d’emergenza, che scade il 31 marzo: “Valuteremo con la massima attenzione, sulla base dei dati dei prossimi giorni”.
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