Il comune di Verona ha dato l’autorizzazione ai nazifascisti di Veneto Fronte Skinhead di recarsi in piazza per una commemorazione delle Foibe il 10 febbraio. Una notizia che sarebbe già grave di suo, se non fosse che fianco a fianco con un gruppo che non nasconde anzi va fiero delle proprie ideologie naziste ci sia proprio Fratelli d’Italia.
È tutto scritto in un “ordinanza dirigenziale” partita da palazzo Barbieri – sede della giunta comunale guidata dal sindaco di FdI, Federico Sboarina. Il documento riguarda l’istituzione di “provvedimenti viabilistici” per consentire il “regolare svolgimento della manifestazione” e “salvaguardare la pubblica incolumità”.
Facciamo una rapida carrellata per capire con chi sta scendendo in piazza il partito di Giorgia Meloni: solo pochi giorni fa, il 2 febbraio, tredici militanti del gruppo – che ha sede a Lonigo, nel vicentino – sono stati condannati a un anno e 8 mesi (undici imputati) e a un anno e 9 mesi (altri due imputati) dal tribunale di Como per il blitz squadrista nella sede dell’associazione solidaristica pro-migranti Como Senza Frontiere. La sentenza di primo grado li ha riconosciuti colpevoli di violenza privata aggravata in concorso. Si fa riferimento a quando, il 28 novembre 2017, in una sala del Chiostrino di Sant’Eufemia, a Como, un manipolo di naziskin provenienti soprattutto da Veneto, Lombardia, Liguria e Emilia Romagna interruppe all’improvviso una riunione di volontari di Como Senza Frontiere durante la quale si stava decidendo l’organizzazione e la distribuzione di aiuti – generi alimentari, coperte – ai migranti in transito nella città lacustre. I naziskin accerchiarono i presenti – spaventati dalla violenza dell’irruzione- obbligandoli a sospendere i lavori per ascoltare la lettura di un farneticante volantino contro l’immigrazione e gli amici degli immigrati.
“Non è accettabile che a una formazione come Veneto Fronte Skinheads sia data la possibilità di scendere in piazza a Verona alla pari di forze democratiche”, protesta il deputato del Pd Emanuele Fiano. “Non è in discussione celebrare, come è giusto fare, il ricordo della tragica storia delle Foibe – prosegue – Ma non può essere consentito che questo avvenga da chi inneggia ancora al fascismo e al nazismo”.
Argomenti: fratelli d'italia