Gli italiani sono pronti ad accogliere i profughi ucraini. Questo l’esito di un sondaggio de La Stampa, che certifica l’impegno profuso in queste settimane attraverso l’organizzazione degli spostamenti dai confini e le raccolte di beni alimentari e medicine. Il 58,2% dei cittadini intervistati è favorevole all’accoglienza.
Agli intervistati è chiesto anche di commentare l’episodio che ha visto Matteo Salvini incontrare il primo cittadino della Polonia Przemysl Wojciech Bakun al confine con l’Ucraina. Il 32,2% degli intervistati, si legge su La Stampa, ha sottolineato questo passaggio come un “pagamento” di Salvini per la su amicizia con Putin. Il dato “che fa riflettere”, si legge, è che tra questi il 34,7% è rappresentato dagli elettori di Forza Italia e il 25,8% da quelli di Fratelli di Italia. Per il 20,4% degli intervistati poi il sindaco polacco ha compiuto un atto che nessun politico italiano ha mai avuto il coraggio di fare, mentre il 12,2% è convinto che questo sancisca la fine politica di Salvini. Il 34,0% degli elettori leghisti invece è convinto che il gesto del primo cittadino non possa essere condivisibile e per un ulteriore 17,0% che ci sia stata una netta mancanza di rispetto per un Senatore della Repubblica Italiana.
Gli italiani inoltre si dividono tra chi desidera che l’Ucraina resista di fronte all’aggressione russa – 39,6% – anche a costo di scontarne il prezzo a tempo indeterminato (20,2%); e coloro che vorrebbero che il Paese di Zelensky si arrendesse per non prolungare l’agonia di un popolo, col rischio di peggiori conseguenze per il nostro Paese. La maggioranza degli italiani (66,0%) infatti è contrario ad un intervento militare diretto. Mentre – come i risultati di un sondaggio tedesco – anche per il 64,8% degli italiani i forti inasprimenti delle sanzioni ai danni della Russia di Putin risultano corretti, anche se questo dovesse comportare un aumento significativo dei prezzi di gas, gasolio ed energia.
Argomenti: matteo salvini