La Resistenza ha portato alla Liberazione e il 25 aprile si festeggia la fine del potere nazi-fascista in Italia. Ma c’è una destra che ancora intimamente odia chi ha portato la democrazia in Italia e sotto sotto dà voci a chi preferisce Mussolini.
Solidarietà alla professoressa di musica al centro delle polemiche su “Bella Ciao”, arriva anche dal Partito Democratico di Faenza. Emanuele Tanesini, segretario Pd, interviene stigmatizzando le polemiche sollevate dal consigliere del gruppo misto Gabriele Padovani, insieme a esponenti della Lega, che hanno criticato la decisione di affidare agli studenti lo studio del brano “Bella Ciao” durante le vacanze pasquali.
“Bella Ciao è un inno che ha travalicato i confini nazionali- sottolinea Tanesini- conosciuto in tutto il mondo e cantato in tante lingue. Esprime la sofferenza causata delle guerre e il desiderio di libertà, al punto da essere inserita, non a caso, in diversi testi scolastici non solo per la sua forza emotiva ma soprattutto perché simbolo dei valori a fondamento della nostra Costituzione”. Solo questo “sarebbe sufficiente ad archiviare la vicenda come una brutta pagina di cui francamente non se ne sentiva il bisogno- prosegue- Ma ciò che è più grave è l’intento da parte della politica di voler interferire con la programmazione didattica di una classe scolastica e con la responsabilità dei docenti”. Infatti, “sollevare inutili polveroni mediatici sul nulla, come in questo caso- conclude il Segretario Pd faentino- serve invece solamente a svilire il ruolo educativo della scuola”.