Genova, disabili costretti a scendere dal treno: i loro posti occupati da turisti italiani
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Genova, disabili costretti a scendere dal treno: i loro posti occupati da turisti italiani

Trenitalia si difende: "Noi abbiamo fatto il possibile, abbiamo organizzato un pullman, fornendo un kit di assistenza". La vicenda diventa un caso politico

Genova, disabili costretti a scendere dal treno: i loro posti occupati da turisti italiani
Stazione di Genova
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19 Aprile 2022 - 14.21


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Assurda vicenda quella accaduta nella stazione di Genova Porta Principe, dove un gruppo di disabili ha trovato i propri posti (prenotati in anticipo) occupati da un gruppo di turisti i quali li hanno obbligati a scendere e andare a Milano in pullman. “Noi abbiamo fatto il possibile, abbiamo organizzato un pullman, fornendo un kit di assistenza per mangiare e bere e per tutti ci sarà il rimborso integrale del biglietto”, questa la versione ufficiale di Trenitalia a commento di quanto avvenuto.

I turisti erano tutti italiani – prosegue Trenitalia -, erano di ritorno dalle vacanze di Pasqua e avevano il regolare biglietto per quel treno, ma avrebbero potuto proseguire il viaggio restando in piedi“. Quanto accaduto ai ventisette ragazzi disabili costretti a scendere dal treno dopo che, con i loro accompagnatori, non si sono potuti sedere nei posti a loro riservati nella carrozza di testa in partenza da Genova a Milano perché già occupati da altri passeggeri sta diventando un caso politico.

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Secondo Trenitalia, il primo problema si è verificato a Savona dove è stato necessario sostituire il convoglio diretto a Milano perché oggetto di atti vandalici. L’azienda ha predisposto bus sostitutivi e un nuovo treno, con i posti riservati per il gruppo di persone con disabilità. Arrivato alla stazione di Principe, nonostante cartellini affissi, la presenza di personale di Trenitalia e agenti della Polfer, i posti tenuti liberi fino a Genova in testa treno per i giovani disabili erano stati occupati e i ragazzi sono stati di fatto obbligati a scendere.

L’inclusione è una battaglia che ci vede tutti uniti ed episodi del genere vanno stigmatizzati all’unanimità, altrimenti avremo perso tutti. Per fortuna ci sono tante persone nel nostro Paese che rispettano i diritti delle persone con disabilità: a loro sembrerà assurdo quanto accaduto sul treno Genova-Milano”. Lo ha scritto su Twitter il ministro per le Disabilità, Erika Stefani riguardo la vicenda dei ventisette ragazzi disabili costretti a scendere dal treno.

“Abbiamo parlato del caso dei disabili fatti scendere dal treno alla stazione di Genova Principe con Trenitalia, l’ho fatto stamattina presto anche con il ministro Giovannini, ci siamo accordati per vederci entro la settimana”. Lo spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine dei lavori del Consiglio regionale. “Lo sfondo di tutto questo è la necessità di programmare un servizio di treni interregionali, che dipendono evidentemente dal contratto ministeriale non dal contratto di servizio regionale con Trenitalia, che agevoli il nostro turismo e la possibilità di muoversi tra le Regioni soprattutto del nord e le riviere liguri in una stagione turistica che si preannuncia molto incoraggiante”.

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