La polemica sull’Associazione partigiani non si ferma: “Il presidente dell’Anpi non rende onore alla Resistenza. E mi dispiace per l’Anpi. Io questo Pagliarulo preferisco non ascoltarlo, mi fa male vedere dove trascina la storia dei partigiani. Leggo molto più volentieri le dichiarazioni del presidente onorario dell’anpi Carlo Smuraglia. Tra la nostra Resistenza e quella dell’Ucraina non ci sono differenze. Un popolo invaso ha tutto il diritto di difendersi e va aiutato in questa impresa coraggiosa, anche con le armi”.
Parole di Maurizio Verona, il sindaco di Sant’Anna di Stazzema lì dove il 12 agosto del 1944 le Ss massacrarono in meno di tre ore 560 civili, donne incinte e bambini.
“I partigiani hanno donato pace e democrazia al nostro paese – dice – Sono addolorato che l’Anpi finisca in mezzo a polemiche e battute per colpa delle posizioni del suo presidente pro tempore, che non sta rendendo onore alla nostra storia. E non tutela un’associazione che ha un ruolo importantissimo”. Il sindaco è “un pacifista integrale”, dice. Un uomo di sinistra, per biografia e storia personale. “E sono imbarazzato”, insiste.
“Tutti ci auguriamo che il dialogo riprenda il suo cammino e che ci sia a un cessate il fuoco immediato – prosegue il primo cittadino. Tutti siamo per la diplomazia. Ma questo non può significare resa e sottomissione per gli ucraini. Vede, io sono il sindaco di un borgo martire. Qui a Sant’Anna, nel 2000, fu istituito il parco nazionale della pace. Noi siamo per la pace, con tutte le nostre forze. Ma di fronte all’invasore, di fronte ai massacratori, di fronte alla violenza cieca, si deve resistere”.
“Come si fa a non vedere che Putin, in Ucraina, sta facendo la stessa cosa che i nazisti facevano in Italia nel ’44? Non penso ci possano essere né ‘sé’ né ‘ma’ per giustificare dittature che compiono certi crimini contro la popolazione civile. Ma stiamo scherzando?”, conclude.