Alla vigilia del 25 aprile, i fascisti nostalgici d’Italia non perdono l’occasione per l’ennesima buffonata travestita da ‘provocazione’: a Predappio oggi infatti sfila una manifestazione organizzata dall’Associazione nazionale Arditi d’Italia per ricordare la morte di Mussolini, il 28 aprile 1945.
I partecipanti, nostalgici del ventennio che sfilano in camicia nera per le strade del paese sull’Appennino forlivese, troveranno ad attenderli anche la contestata mostra “O Roma o morte”, organizzata nei locali di quella che era fino a poco tempo fa una birreria. Pannelli illustrativi e ben 150 cimeli d’epoca, conservati da collezionisti emiliani.
Il sindaco di Predappio, Roberto Canali, ha precisato: “L’amministrazione non ha contribuito in alcun modo a questa mostra. La Fondazione Memoria Predappio che l’ha organizzata non l’avevo mai sentita nominare prima di adesso. Io sono stato eletto nel 2019 e la celebrazione della morte di Mussolini negli ultimi due anni non si era tenuta a causa della pandemia, sinceramente non se ne sentiva la mancanza. Adesso riprendono queste iniziative, mi auguro che le persone partecipino senza la camicia nera e che non facciano il saluto romano, è auspicabile un po’ di rispetto. Io ho giurato sulla Costituzione, mi definisco antifascista”.
“Organizzare una mostra sulla marcia su Roma, che è stata il 28 ottobre, alla vigilia del 25 aprile non è una bella cosa – dice il segretario dell’Anpi di Forlì, Miro Gori – Se diventerà un’occasione di apologia del fascismo, se ne dovrà occupare la magistratura. Ci auguriamo tutti che così non sia, però la concomitanza di questi eventi non fa certo piacere”.