L’ex vicepremier di Boris Yeltsin, Anatoly Chubais, è in Italia. Chubais, considerato l’architetto delle privatizzazioni russe negli anni Novanta, non ha intenzione di tornare in Russia, dove è chiamato a testimoniare come parte lesa in un processo per furto. A riferirlo all’agenzia stampa Tass sarebbe una fonte vicina allo stesso Chubais, che ha rivelato come l’ex uomo di fiducia di Putin abbia “lasciato la Russia su un aereo privato” e poi, dopo un soggiorno in Turchia, sia atterrato in Italia, “dove ha delle proprietà”.
L’ultimo incarico ufficiale di Chubais è stato quello di inviato speciale per il Clima, un ruolo che l’economista 66enne aveva ricevuto direttamente da Putin. Contrario all’invasione dell’Ucraina, il 23 marzo Chubais si è dimesso dall’incarico, diventando la prima figura di alto profilo a lasciare il Cremlino in opposizione alla guerra.
Ex leader del partito liberale e già capo dell’azienda statale per la ricerca nelle tecnologie avanzate Rusnano, Chubais è considerato “il padre degli oligarchi”, per il suo sistema di privatizzazioni che favorì l’ascesa di una serie di imprenditori diventati poi miliardari. Delfino di Yelstin, Chubais era legato a Putin da un rapporto antico. Fu proprio lui, infatti, a offrire al giovane ex agente del Kgb il primo incarico al Cremlino. Ora sarebbe in Italia, intenzionato a non ritornare in patria fino a data da destinarsi.