“I bollettini (meteo, ndr.) sono pubblicati, quindi c’è un tema di allertamento: appare abbastanza evidente che l’evento, per come si è sostanziato, è stato molto, molto peggiore rispetto a quello che in qualche modo era stato previsto. Questo è evidente e influisce sulla catena di allertamento”.
Lo ha detto ai giornalisti il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, al termine del vertice sull’alluvione che ha colpito il centro-nord delle Marche, che si è tenuto in mattinata a Palazzo Raffaello, sede della Regione.
“Credo che dobbiamo concentrarci sulle cose da fare adesso – ha aggiunto – sul tema dell’allertamento bisognerà certamente approfondire, però è un dato di fatto che sia stato un evento maggiore di quello previsto”.
“Tra vigili del fuoco, strutture delle forze dell’ordine, volontari ed altri ci aggiriamo tra le 600 e le 700 persone che stanno lavorando sul territorio”. Ha detto il capo della protezione Curcio.
“Il numero di persone è ingente e la mobilitazione è stata immediata – ha aggiunto -: siamo disponibili e pronti anche a rafforzare (le presenze, ndr.). Non siamo preoccupati per il numero, perché abbiamo avuto testimonianza da parte di tutte le Regioni e le nostre strutture operative a essere pronti, come è avvenuto già questa notte con l’impiego degli elicotteri, che sono stati messi a disposizione dalla Difesa”.