Ormai siamo entrati un una nuova epoca, quella in cui gli eventi meteorologici estremi sono sempre meno una rarità.
La nave da crociera Viking Sea, che si trovava al Terminal Crociere di Porto Corsini a Marina di Ravenna, ha rotto gli ormeggi e si è allontanata dalla propria posizione a causa delle forti raffiche di bora, ritenute di intensità assolutamente straordinaria.
La nave, con 800 passeggeri a bordo, è stata recuperata grazie all’intervento, durato 4 ore, della capitaneria di porto e dei servizi tecnico nautici (rimorchiatori, piloti e ormeggiatori). Il maltempo, con pioggia e raffiche di vento che hanno superato i 100 chilometri orari, ha creato diversi disagi sul litorale romagnolo e soprattutto sul territorio ravennate.
Nessuna conseguenza per i passeggeri –
La Viking Sea capacità massima di 930 passeggeri e dalle 8 del mattino era regolarmente ormeggiata al Terminal Crociere di Porto Corsini. L’Autorità portuale di Ravenna ha fatto sapere che sono prontamente intervenuti la capitaneria di porto e i servizi tecnico nautici, dando supporto alla nave che è stata messa in sicurezza ed è costantemente monitorata. Non vi è stata alcuna conseguenza per i passeggeri. La Viking Sea è già riormeggiata nella propria posizione e quando le condizioni meteo lo consentiranno, lascerà il porto di Ravenna.
Le manovre di recupero –
Le operazioni di recupero, dopo che la nave ha rotto gli ormeggi, sono durate oltre 4 ore. La Viking Sea alle 9:15 del mattino ha rotto i cavi di ormeggio intraversandosi e appoggiando la chiglia sul fondale sabbioso, evitando cosi’ di finire contro la scogliera antistante il Molo Guardiano dello scalo romagnolo. Per mantenere in assetto l’imbarcazione, sono stati impiegati 5 rimorchiatori. In acqua anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 328 in assistenza, e gli uomini del gruppo ormeggiatori. In un primo momento i rimorchiatori hanno lavorato ininterrottamente per contrastare le violente raffiche di vento che spingevano lateralmente la nave contro la scogliera, riuscendo a riportarla parallela alla banchina e poi a mantenerla in posizione di sicurezza; successivamente, quando il vento è diminuito di intensità, la nave è stata riavvicinata alla banchina attraverso una complessa manovra, con tre rimorchiatori in spinta sulla fiancata e due a tirare i cavi sul lato opposto.