No alla disumanità e vediamo se la Ong potrà anche ricorrere alle vie legali. «Intorno alle 11.30, a Humanity1 è stato chiesto di lasciare il porto di Catania con 35 sopravvissuti a bordo. Il capitano ha rifiutato questo ordine. La legge marittima lo obbliga a portare in un luogo sicuro tutti coloro che sono stati salvati da un’emergenza in mare».
Lo afferma la ong tedesca Sos Humanity che aggiunge: «I superstiti hanno diritto a un accertamento di protezione individuale, che può avvenire solo a terra. Respingere le 35 persone a bordo di Humanity 1 in cerca di protezione dalle acque territoriali è una forma di respingimento collettivo e quindi illegale».