La destra reazionaria alla guerra contro le Ong: confisca delle navi a chi salva vite umane
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La destra reazionaria alla guerra contro le Ong: confisca delle navi a chi salva vite umane

Il tema migranti è stato al centro della riunione fra il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, Il governo dichiara guerra alle Ong per indirizzare su chi salva vite lostilità della gente

La destra reazionaria alla guerra contro le Ong: confisca delle navi a chi salva vite umane
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15 Novembre 2022 - 19.27


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Il governo reazionario vuole scatenare la guerra contro le Ong per motivi puramente di bandiera, tentando di far passare chi salva vite umane come un mezzo criminale in combutta con gli scafisti. Per cui nonostante le Ong abbiamo salvato solo circa il 15% dei naufraghi che arrivano nelle nostre coste l’estrema destra xenofoba vuole creare dal nulla un ‘nemico’ sul quale scaricare l’ostilità popolare mentre nello stesso tempo si favoriscono i ricchi, gli evasori fiscali, si riabilitano i no-vax e si difendono gli interessi delle corporazioni a discapito di quelli generali dei cittadini.

Il tema migranti è stato al centro della riunione fra il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e i capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati.

Si starebbe valutando la possibilità di applicare alle Ong una pesante sanzione amministrativa, che consentirebbe anche la confisca delle navi. Una misura che il Viminale preferirebbe rispetto alle sanzioni penali che in passato non sembrano aver dato effetti.

Sono stati gli stessi capigruppo di maggioranza a chiedere a Piantedosi un confronto, occasione per ricostruire gli eventi degli ultimi giorni, alla vigilia dell’informativa urgente del ministro al Parlamento. I capigruppo, spiega chi ha partecipato alla riunione, hanno anche chiesto al ministro di sottolineare le prospettive sul fronte della gestione europea dei flussi migratori, nonché sulla possibilità di una sorta di piano Marshall per l’Africa.

Le multe arriverebbero fino a 50mila euro e non ci sarebbero più azioni legali anche perché nei tribunali si rischiano tempi lunghi. In futuro, dunque, Italia, Grecia, Cipro e Malta non dovrebbero più accogliere nei porti le navi di soccorso. Nel caso in cui qualche Ong dovesse cercare di forzare il blocco, ecco pronti Daspo, multe e sequestri per via prefettizia.

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