Padova, per l’omicidio di una donna di 84 anni e il grave ferimento del marito di 89, è stata fermata la figlia della coppia, Diletta Miatello di 51 anni. Gli inquirenti stanno ricostruendo la vita e i rapporti familiari della donna fermata ieri in un hotel di Romano d’Ezzelino. La vicenda, secondo quanto fatto trapelare dai Carabinieri che indagano, ruota attorno alle progressive instabilità psicologiche di Diletta, figlia maggiore della coppia,
Ex vigilessa, dopo la separazione dal marito e l’affidamento del figlio al padre, la presunta omicida sarebbe tornata nella villetta bifamilitare dei genitori manifestando un progressivo disagio mentale sfociato in liti continue soprattutto legate alla richiesta di denaro. Dopo essersi licenziata, Diletta Miatello non aveva infatti più trovato un lavoro. Aveva persino cercato aiuto sui social pur di ottenere una occupazione.
A indicare senza incertezze nella donna l’autrice dell’aggressione ai due coniugi, compiuta pare con un coltello e un altro arnese, è stata la figlia minore, Chiara, che vive a Cittadella con la famiglia. È stata proprio Chiara, peraltro, a trovare i due corpi martoriati: la mamma in camera da letto con la testa fracassata, il padre al piano di sotto in gravi condizioni. L’uomo è ricoverato in rianimazione all’Ospedale di Padova.