Il caro carburanti mette in ginocchio il governo Meloni, che aveva promesso tagli e sconti durante la campagna elettorale. I rialzi avvenuti dal 1 gennaio del 2023 rischiano di abbattere ancor di più un’economia già provata da 2 anni di pandemia. Nelle ultime ore si sono visti dei leggeri ribassi, sulla rete carburanti. Ip ha tagliato di 1,5 centesimi i prezzi raccomandati di benzina e diesel. Quanto alla situazione sul territorio, il monitoraggio dei prezzi praticati mostra medie poco mosse. Intanto le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi sono tornate ieri a salire.
Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è fermo a 1,822 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,819 e 1,831 euro/litro (no logo 1,819). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,876 euro/litro (1,877 il valore precedente), con le compagnie tra 1,875 e 1,879 euro/litro (no logo 1,875).
Sul servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,966 euro/litro (1,967 il dato precedente) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,920 e 2,031 euro/litro (no logo 1,872). La media del diesel servito è 2,020 euro/litro (contro 2,021), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,965 e 2,079 euro/litro (no logo 1,926).
I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,807 euro/litro (no logo 0,777). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,130 e 2,555 (no logo 2,261).