Scontri tra ultras romanisti e napoletani sull’A1, nove persone sono state sottoposte a Daspo da parte del questore di Arezzo. Il divieto di accedere alle manifestazioni sportive riguarda tre ultrà della Roma e sei del Napoli. Il numero dei daspo è destinato a salire man mano che vengono identificati gli autori dei tafferugli, operazione ancora in corso da parte delle Digos delle Questure di Napoli e di Roma: si tratta di un’operazione complessa, anche perché i protagonisti degli scontri erano con il volto travisato e incappucciati e sarebbero stati decine, stimati tra 200 e 300.
Quattro dei nove daspo sono stati inflitti agli arrestati dei giorni scorsi, tre tifosi romanisti e un napoletano, tutti scarcerati (peraltro solo uno degli arresti è stato convalidato, quello operato dalla Questura di Arezzo dell’ultrà ferito e medicato in ospedale).
Alcuni dei nove tifosi colpiti dal daspo sono risultati recidivi e pertanto l’entità della misura applicata del divieto è di 5 anni. Tra i nove daspati ci sono anche tifosi per i quali scatta l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: in questo caso, trattandosi di un provvedimento cautelare personale coercitivo, l’iter prevede l’emissione del provvedimento da parte del questore e la sua comunicazione all’interessato. Per cinque daspati la Procura di Arezzo ha chiesto la convalida al giudice per le indagini preliminari.