Un incredibile rovesciamento della realtà, che ricorda un po’ la propaganda di Putin: i fascisti aggrediscono alcuni studenti (e non è la prima cosa) e la destra reazionaria invece di condannare gli squadristi prima parla di rissa e poi condanna chi ha condannato il fascismo. Anzi minaccia velatamente di prendere misure se la cosa dovesse accadere di nuovo.
«È una lettera del tutto impropria mi è dispiaciuto leggerla non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure».
Così a Mattino 5 il ministro Giuseppe Valditara riferendosi alla preside del liceo di Firenze, Annalisa Savino.
Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. Trovo ci sia sempre più un attacco alla libertà di opinione e un alzare i toni trasformando la polemica in una campagna di odio, delegittimazione e falsificazione talvolta della realtà. Chiedo ai partiti dell’opposizione maggiore responsabilità. E intanto mi aspetto solidarietà anche dalla preside che ha scritto la missiva».