Una tyragedia senza fine che qualcuno ha sulla coscienza e non solo gli scafisti. Il corpo di un bambino che faceva parte del gruppo di migranti coinvolti nel naufragio di Cutro (Crotone) è stato recuperato in mare dai vigili del fuoco e dalla guardia costiera.
Si tratta del 15esimo minore trovato morto. Il corpo del piccolo è stato notato da alcuni volontari che si trovavano sulla spiaggia.
Incidente probatorio per i superstiti
La Procura di Crotone vuole sentire i superstiti del naufragio per ricostruire l’attività degli scafisti e lo schianto del caicco sulla secca che ha provocato la morte di 69 migranti e un numero di dispersi stimato tra le 27 e le 47 persone. È quanto scrive La Gazzetta del Sud. Il pm Pasquale Festa, titolare del fascicolo, avanzerà la richiesta di incidente probatorio al gip del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola. L’obiettivo dell’Ufficio guidato dal procuratore Giuseppe Capoccia è quello di cristallizzare le prove dei racconti dei sopravvissuti.