'Rave' fascista sabato a Nettuno ma nessuno l'ha ancora vietato: l'ira dell'Anpi
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'Rave' fascista sabato a Nettuno ma nessuno l'ha ancora vietato: l'ira dell'Anpi

È bufera sull'iniziativa in programma sabato a Nettuno dal titolo «Primavera di bellezza» per commemorare «l'anniversario del 23 marzo 1919, data in cui vennero fondati da Benito Mussolini i Fasci di Combattimento».

'Rave' fascista sabato a Nettuno ma nessuno l'ha ancora vietato: l'ira dell'Anpi
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22 Marzo 2023 - 16.49


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Quando si tratta di un ‘rave’ fascista nessuno muove un dito. Eppure siamo un paese che è stato privato ella libertà per 20 anni dalla dittatura di Mussolini, ha visto le persecuzioni degli ebrei, l’eliminazione degli oppositori fino alla guerra a fianco di Hitler che ha distrutto materialmente l’Italia.

È bufera sull’iniziativa in programma sabato a Nettuno dal titolo «Primavera di bellezza» per commemorare «l’anniversario del 23 marzo 1919, data in cui vennero fondati da Benito Mussolini i Fasci di Combattimento». A tuonare è la sezione di Anzio-Nettuno dell’Anpi provinciale di Roma.

«Ci vediamo al Campo della Memoria per onorare con una commemorazione l’anniversario del 23 marzo. L’occasione sarà dedicata anche alla celebrazione dei trent’anni del Campo, sacrario dove riposano i Leoni del Barbarigo ed i giovani eroi che difesero Roma dallo sbarco angloamericano», si legge sul sito AzioneTradizionale.com che annuncia con tanto di locandina l’appuntamento.

«Riteniamo inaccettabile – afferma l’Anpi – che venga concessa l’autorizzazione a svolgere tale manifestazione rievocativa del fascismo e chiediamo alle autorità competenti di intervenire per impedirla e perseguire i promotori in base alla legge Scelba che punisce le esaltazioni di esponenti, principii, fatti o metodi del fascismo. Nettuno, città Medaglia d’Oro al Merito Civile per le sofferenze subite dalla popolazione durante l’occupazione nazifascista e per il contributo dato alla Lotta di Liberazione non deve e non può essere teatro di simili manifestazioni».

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«Vorrei ricordare che, in Italia, il fascismo non è un’opinione bensì un crimine!», afferma Eleonora Mattia, consigliera regionale del Pd, che aggiunge: «Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il commissario prefettizio del Comune di Nettuno devono attivarsi con tempestività affinché si vieti lo svolgimento di un evento palesemente evocativo del fascismo, a maggior ragione perché va ad offendere la dignità di una cittadina come Nettuno, Medaglia d’oro al Merito civile per il contributo dato nelle lotte di liberazione e dove ancora bruciano le sofferenze subite durante l’occupazione nazifascista».

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