Nuova azione di Ultima Generazione a Roma e scoppiano ancora le polemiche: quattro persone legate alla campagna “non paghiamo il fossile” hanno versato carbone vegetale diluito nella fontana dei Quattro fiumi a piazza Navona, per lanciare l’allarme sul “futuro che attende l’umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequenti”.
All’arrivo delle forze dell’ordine gli attivisti hanno fatto resistenza passiva e sono stati allontanati e portati via dagli ufficiali di polizia intervenuti.
“Il nostro futuro è nero come quest’acqua: senza acqua non c’è vita e con l’aumento delle temperature siamo esposti alla siccità, da un lato, e alle alluvioni, dall’altro – ha detto una delle attiviste di Ultima Generazione, spiegando il gesto di protesta -. Acqua che manca per coltivare il cibo, acqua che cade tutta insieme distruggendo le case. Ci aspettano anni difficili, ma se non azzeriamo le emissioni subito saranno terribili. Il collasso è già in atto e non possiamo più fermarlo: ne sono prova gli eventi estremi sempre più frequenti e devastanti, come l’alluvione in Emilia Romagna pochi giorni fa. Per questo chiediamo al governo di disinvestire immediatamente i miliardi che spende nei combustibili fossili, causa principale di queste tragedie, e utilizzarli per prendere misure urgenti per proteggere italiane e italiani dalle conseguenze di bombe d’acqua, siccità estrema, ondate di calore mortali”.