Concerto di una band fascista ospitato da un condannato per la strage di Bologna: proteste
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Concerto di una band fascista ospitato da un condannato per la strage di Bologna: proteste

L'Anpi provinciale di Roma ritiene «vergognoso che il prossimo 20 maggio si terrà un evento che vede l'esibizione del gruppo musicale neofascista Gesta Bellica. Musica nei locali di una associazione il cui dominus è Luigi Ciavardini

Concerto di una band fascista ospitato da un condannato per la strage di Bologna: proteste
L'ex terrorista fascista Luigi Ciavardini
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19 Maggio 2023 - 16.50


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Una provocazione neo-fascista all’ombra di un ex terrorista nero condannato in via definitiva a 30 anni (non l’ergastolo perché all’epoca dei fatti era minorenne) per essere stato riconosciuto colpevole di aver preso parte alla strage della stazione di Bologna.

L’Anpi provinciale di Roma ritiene «vergognoso che il prossimo 20 maggio si terrà un evento che vede l’esibizione del gruppo musicale neofascista Gesta Bellica. Da quanto si apprende l’evento si svolgerá nei locali dell’associazione che fa capo all’ex Nar Luigi Ciavardini e inoltre a pochi metri dalle stele che ricorda il giudice Mario Amato, assassinato dai Nar il 23 giugno 1980 perchè indagava sul terrorismo nero, tra l’altro sull’omicidio dell’antifascista Valerio Verbano».

«É inaccettabile – prosegue l’associazione – che a Roma, città Medaglia d’oro per la Resistenza, che negli anni di piombo ha visto assassinati uomini delle istituzioni e antifascisti, abbia luogo una iniziativa del genere. Chiediamo alle autorità di intervenire e mettere in campo gli strumenti costituzionali e legislativi di contrasto alle azioni che si richiamano al fascismo. Chiediamo, come già chiesto da alcuni parlamentari, l’intervento del ministro dell’Interno al fine di impedire tale evento e di far avviare inchieste su band musicali legate ad associazioni di ex terroristi».

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La protesta di Cecilia D’ELia, Pd

Ancora nessuna decisione sul concerto di un gruppo che inneggia al nazismo e alla figura di Priepke, previsto domani a Roma. Le richieste di intervento per impedirlo si stanno susseguendo da ieri. Sarebbe un’offesa grave alla città, medaglia d’oro della Resistenza». Lo scrive su Twitter Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd nella Commissione scuola, università, ricerca e cultura. 

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