In un video girato da alcuni studenti dell’università Bocconi, si vede una persona bloccata a terra da quattro agenti e malmenata. La Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso. Della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine. E il sindaco Giuseppe Sala ha chiesto una relazione.
Secondo una prima ricostruzione la persona bloccata, una transessuale brasiliana con precedenti, era stata segnalata dai genitori della scuola del parco Trotter, in via Giacosa, perché in parte svestita, completamente alterata, urlava di avere l’aids. Lo ha urlato anche agli agenti che sono intervenuti e che sono riusciti a fatica a contenerla.
La quarantunenne senza permesso di soggiorno e con una serie di precedenti è stata fatta salire sull’auto per portarla all’ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale di via Custodi, nella zona dei Navigli non lontano dall’università Bocconi. Lei, ha spiegato Daniele Vincini del Sulpl, ha iniziato a dare testate e si è finta svenuta. E quando gli agenti stavano aprendo la portiera ha dato un calcio violento ed è uscita, dando un calcio a un agente, «che ha una prognosi di 15 giorni», per scappare a piedi fino al luogo dove è stata fermata.
«Gli agenti – ha sottolineato Vincini – sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via. E noi siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario»
Argomenti: Milano