La morte di 4 persone sul Lago Maggiore, causata dal rovesciamento di una barca a vela su cui si trovavano con altre 21, ha spalancato un filone giallo.
Nell’incidente, infatti, hanno perso la vita membri dell’intelligence italiana e israeliana. Per la precisione due agenti dell’intelligence italiana, un ex appartenente alle forze di sicurezza israeliane e la compagna dell’armatore, di origini russe.
La «Goduria», così si chiamava la barca di Carlo Carminati, 53 anni di Monvalle (Varese), che su quel natante viveva con la compagna Anya Bozhkova, 50 anni, una delle vittime della tragedia, era stata varata a metà anni ’80, un sedici metri che da scheda tecnica pubblicata sul sito di prenotazione, poteva ospitare 15 persone. La barca è salpata dal cantiere `Piccaluga´ di Sesto Calende (Varese) per una gita organizzata, forse un ritrovo tra conoscenti per una festa di compleanno, come reso noto dall’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, per poi dirigersi verso Arona (Novara) – racconta Valentina Rigano per l’Ansa.
Intorno alle 19, però, il maltempo ha sorpreso diverse imbarcazioni, tra cui la stessa Goduria, con vento forte e pioggia battente, concentrati in pochissimi minuti. Travolta da una «bomba d’acqua» la barca si è capovolta nei pressi di Lisanza, frazione di Sesto Calende, trascinando gli occupanti nelle fredde acque del lago. Tutti tranne Anya che, secondo una testimonianza indiretta, sarebbe invece poco prima scesa sotto coperta con il suo cane, perché spaventata dal maltempo.
Nel naufragio sono morti Claudio Alonzi, 62 anni, coniugato e padre di due figli e la dottoressa Tiziana Barnobi, 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. Lo ha reso noto il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, spiegando che i due dipendenti, appartenenti al Comparto intelligence, si trovavano in zona per partecipare ad un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di uno della comitiva.
È Shimoni Erez, 60 enne, ex appartenente alle forze di sicurezza israeliane e ora in pensione, la quarta vittima del naufragio.