I due sedicenni che hanno ucciso Frederick Akwasi Adofo, il senzatetto ghanese 43anni morti due giorni fa, hanno confessato. I due sostengono di essere gli autori dell’omicidio ma affermano di esser stati provocati dall’uomo. A questa versione dei fatti non ha creduto il gip del Tribunale dei Minorenni di Napoli che ha convalidato il fermo dei due sedicenni. Per i ragazzi è stato disposto il trasferimento nel carcere minorile di Nisida. Il reato è di omicidio volontario e aggravato.
Dai riscontri dei carabinieri di Castello di Cisterna e di Pomigliano emergono altri particolari. Dai video acquisiti si evince che la scarica di botte subite dal ghanese è stata preceduta da un gesto cordiale. I due ragazzi gli avrebbero “dato il cinque” prima di colpirlo. In sostanza avrebbero avuto un atteggiamento amichevole che non lasciava presagire le violenze.