C’è un neonato morto tra i 50 migranti soccorsi in mare nelle ultime ore e giunti in mattinata nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Dattilo della guardia costiera. Non si conoscono, al momento, dettagli sulle cause del decesso ma solo che il piccolo viaggiava con la madre. La polizia di Stato, che sta eseguendo i controlli, ha avvertito l’autorità giudiziaria che molto probabilmente, sequestrerà la salma e disporrà l’autopsia.
La nave `Dattilo´ della Guardia Costiera, proveniente da Lampedusa con 811 migranti a bordo, è attraccata stamane nel porto di Reggio Calabria. Del gruppo, 550 saranno accolti nelle strutture locali per poi essere trasferiti in altri centri di accoglienza secondo il riparto previsto dal ministero dell’Interno.
Le forze dell’ordine impegnate nel servizio sono coadiuvate dalla protezione civile, dai volontari del «Coordinamento diocesano sbarchi», e stanno operando in condizioni difficili a causa delle alte temperature che oggi interessano la città. Come in precedenza, una parte dei 550 sbarcati stamane dalla `Dattilo´, sarà ospitata nella palestra della scuola `Boccioni´, dove sono state realizzate 210 brande, e al cui interno sono ancora presenti 77 migranti, di cui sessanta minorenni, giunti con gli sbarchi precedenti.