Incendi a Palermo, il sindaco Roberto Lagalla denuncia la natura dolosa dei roghi e si sfoga per un problema ormai annoso. Il primo cittadino del capoluogo siciliano ha parlato con l’Ansa.
«Mio padre che era ingegnere dei vigili del fuoco diceva che l’autocombustione non esiste, se non in casi rarissimi. La pluralità di focolai degli ultimi giorni lascia pensare ad atti dolosi, all’azione di scelleratezza assoluta che distrugge territorio e ambiente, fatti contro la nostra comunità che ne è vittima. Sono reati gravi come quelli mafiosi, sono reati contro l’umanità».
Il sindaco ha poi parlato con SkyTg24 della situazione della città: «Sono rimaste danneggiate dal rogo sia abitazioni private che attività commerciali, ma anche impianti tecnologici e aree verdi. Il danno per la provincia non è inferiore a 20 milioni di euro, ma la giunta regionale si è già detta pronta a chiedere lo stato di emergenza».