La terribile vicenda del giovane Mahmoud Abdalla , 19enne ucciso, mutilato e decapitato dal suo ex datoro di lavoro, si arricchisce di un particolare sconfortante. Il ragazzo, infatti, aveva già denunciato per il trattamento di lavoro Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel, 26 anni, detto Tito.
La denuncia risale al 19 giugno scorso quando la Guardia di Finanza fece un controllo nella barberia di via Merano, nel quartiere genovese di Sestri Ponente. Abdalla disse che non era in regola. Lo rivelano alcuni quotidiani. Non è chiaro se a chiamare le Fiamme gialle sia stato proprio lui, oppure se fosse in corso un controllo di routine.