A Napoli è andata in scena una manifestazione di protesta contro lo stop al Reddito di cittadinanza. Erano circa 200 le persone che in zona Porta Capuana si sono dirette verso il centro del capoluogo campano.
“Il reddito di cittadinanza non si tocca. Vogliamo dignità e lavoro” recita lo striscione che apre il corteo. A manifestare precari storici e disoccupati organizzati. Molti i cori contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Reddito non c’è più, Meloni a testa in giù”, recita uno di essi.
Il corteo dei manifestanti, giunto in piazza Garibaldi è poi andato verso la sede di Fratelli d’Italia, all’inizio di Corso Umberto. Tre camionette della polizia proteggono l’ingresso, con tanto di agenti in tenuta antisommossa. Tanti gli striscioni esposti tra cui uno molto grande che recita ‘Lavoro o non lavoro, vogliamo campare. Lottiamo uniti per il reddito universale. Giù le mani dal reddito’.
Il gruppo dei manifestanti contro l’abolizione del reddito di cittadinanza si è poi fermato per pochi minuti davanti alla sede dell’Inps, in via Alcide De Gasperi. Successivamente lo spostamento verso il Comune, cui è stato diretto il coro “Assassini”.
Il Comune è accusato da alcuni rappresentanti di disoccupati e precari, di mancati interventi contro l’abolizione del reddito di cittadinanza. La Prefettura di Napoli ultima tappa del corteo dei manifestanti che hanno sfilato per dire no all’abolizione del reddito di cittadinanza. Davanti alla sede territoriale del governo esposti striscioni e gridati cori per il lavoro. Alcuni dei portavoce dei manifestanti hanno chiesto un incontro con un rappresentante della Prefettura.