Migranti, naufragi a largo di Lampedusa: muoiono un neonato, una donna e 30 sono i dispersi
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Migranti, naufragi a largo di Lampedusa: muoiono un neonato, una donna e 30 sono i dispersi

Nella notte si sono verificati due tragici naufragi al largo di Lampedusa, con un bilancio tragico di oltre 30 persone disperse e la morte di una donna e un bambino.

Migranti, naufragi a largo di Lampedusa: muoiono un neonato, una donna e 30 sono i dispersi
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6 Agosto 2023 - 11.01


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Nella notte si sono verificati due tragici naufragi al largo di Lampedusa, con un bilancio tragico di oltre 30 persone disperse e la morte di una donna e un bambino.

Il primo incidente ha coinvolto un’imbarcazione con 48 migranti a bordo, dei quali 45 sono stati fortunatamente tratti in salvo. Secondo i resoconti dei sopravvissuti, ci sarebbero 3 persone ancora disperse. Nel secondo naufragio, un gruppo di 42 migranti subsahariani si trovava sull’imbarcazione, ma solo 14 sono stati recuperati. Si stima che circa 30 persone siano disperse in questo caso. Le vittime finora individuate sono il corpo di una donna e di un bambino di un anno e mezzo.

La prima imbarcazione, con 48 individui a bordo, aveva preso il largo da Sfax, in Tunisia. Il suo naufragio è avvenuto circa due ore prima che le autorità della guardia costiera intercettassero e soccorressero le persone in mare, a circa 23 miglia a sud-ovest di Lampedusa. Tra i sopravvissuti, si è parlato di tre persone disperse, tra cui una donna e due uomini. Nel secondo caso, i 14 superstiti dell’imbarcazione, partita anch’essa da Sfax lo scorso giovedì, hanno dichiarato di essere partiti in 42, lasciando un numero sconcertante di 28 persone mancanti.

Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Agrigento si impegneranno a riascoltare i sopravvissuti, 47 uomini e 10 donne, che sono ancora sotto shock, nel tentativo di ricostruire gli eventi. È probabile, tuttavia, che le circostanze tragiche siano state causate dalle estreme condizioni del mare, reso agitato dal forte vento di maestrale. Proprio a causa di questo vento, nel corso del sabato precedente, una piccola imbarcazione con a bordo venti migranti aveva urtato contro la scogliera di Ponente, un’altura rocciosa di oltre cento metri, lasciando i naufraghi intrappolati sulle rocce, in quanto le motovedette della guardia costiera non erano in grado di avvicinarsi.

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