Il generale Vannacci rivendica le frasi razziste e omofobe: "Non mi pento e se la mia carriera..."
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Il generale Vannacci rivendica le frasi razziste e omofobe: "Non mi pento e se la mia carriera..."

Il generale Roberto Vannacci è finito nella bufera per le frasi contenute nel suo libro "Il mondo al contrario", ma lui tira dritto e non intende chiedere scusa per aver definito gli omosessuali "non normali"

Il generale Vannacci rivendica le frasi razziste e omofobe: "Non mi pento e se la mia carriera..."
Il generale Roberto Vannacci
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18 Agosto 2023 - 12.26


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Sessimo, razzismo, odio verso la scienza e tutto il peggio del campionario reazionario.

Il generale Roberto Vannacci è finito nella bufera per le frasi contenute nel suo libro “Il mondo al contrario“, ma lui tira dritto e non intende chiedere scusa per aver definito gli omosessuali non normali” e aver usato tante altre espressioni discriminatorie. In oltre trecento pagine l’attuale responsabile dell’Istituto geografico militare snocciola una serie di giudizi omofobi e prese di posizioni contro femminismo, migranti e ambientalismo. E dopo le critiche del ministro della Difesa Guido Crosetto.

Che ha annunciato un “esame disciplinare” per il militare. In due interviste rilasciate al Giornale e al Quotidiano Nazionale Vannacci si difende attaccando. E ribadendo le sue posizioni. “Niente passi indietro. Se metterò a rischio la carriera lo avrò fatto per una giusta causa: la lotta al pensiero unico”, dice.

“Io – spiega Vannacci – mi posso tranquillamente definire una persona non normale. In tutto quello che ho fatto, nella mia vita e nella mia carriera militare, sono uscito dalla normalità. Gli omosessuali non sono normali tanto quanto non lo sono io. Sono una persona che ha fatto scelte diverse, cose e di cui vado fiero. E sarei altrettanto fiero se fossi omosessuale“. Mentre dice di non essere razzista perché ha combattuto in Iraq: “Il fatto di avere combattuto fianco a fianco, mano nella mano, con persone di etnia africana, mediorientale, tajiki, pasthun rivela proprio che l’accusa di razzismo è un’invenzione dei media. Ma con questo non voglio dire che non esistono etnie, culture, civiltà diverse. Però non mi si venga a dire che siamo tutti uguali perché non lo siamo. Il mondo è bello anche per la sua diversità”.

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