L’alpinista Ermanno Salvaterra, una guida alpina di 68 anni originario di Pinzolo, ha perso la vita sulle Dolomiti di Brenta.
Salvaterra si trovava sul Campanile Alto con un cliente quando è caduto da un’altezza di circa 20 metri. A livello internazionale, Salvaterra era molto noto per le sue audaci imprese alpinistiche in Patagonia, specialmente sul Cerro Torre, e per la sua profonda conoscenza delle vette delle Dolomiti di Brenta.
Ermanno Salvaterra stava guidando la scalata come primo della cordata, ad un’altitudine di 2.700 metri, nella fase finale della via Hartmann/Krauss, quando è caduto, probabilmente a causa del cedimento di una presa. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze del Trentino è stata fatta alle 14:15. Gli specialisti del Soccorso Alpino sono stati trasportati in elicottero sul luogo dell’incidente. Il corpo è stato recuperato e portato a Madonna di Campiglio. I soccorritori hanno anche scortato a valle il compagno di cordata dell’alpinista.
La Società Alpinisti Tridentini (SAT) di Trento ha espresso il proprio cordoglio: “Abbiamo perso una figura eccezionale. Fin da giovane, ha trascorso le estati presso il nostro Rifugio XII Apostoli, gestito dalla sua famiglia. Da adulto, è diventato il gestore ufficiale fino al 2007. Questo lungo tratto di cammino condiviso lo annovera, giustamente, tra i gestori storici del nostro sodalizio che rimarranno per sempre nei nostri ricordi”, ha sottolineato la presidente della SAT, Anna Facchini.