Il Drago di Vaia, opera d’arte realizzata da Marco Martalar sull’Alpe Cimbra utilizzando il legno di risulta della tempesta Vaia, è stato distrutto dalle fiamme nella tarda serata di ieri.
E’ accaduto in località Magrè di Lavarone, inutile l’intervento dei Vigili del Fuoco, visto che al loro arrivo l’opera era già avvolta dalle fiamme. La statua, di circa sei metri di altezza per sette di lunghezza, era nota a livello nazionale. Nel 2021 aveva riscosso un ampio successo, registrando oltre mille visite nel primo fine settimana di apertura al pubblico.
«Purtroppo il Drago di Vaia è stato ridotto in cenere da un incendio. Era un’opera simbolo realizzata dall’artista di Roana Marco Martalar realizzata con il legno della tempesta Vaia. Era il drago in legno più grande del mondo, alto 6 metri e lungo 7 e per realizzarlo sono state usate 3.000 viti e 2.000 scarti di arbusti. Il piromane che ha compiuto questo rogo doloso si dovrebbe solo vergognare». Lo scrive sui social il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dopo l’incendio che ha distrutto il Drago di Vaia.