Gaia Russo Dieni e Nicolas Musi, rispettivamente di 26 e 27 anni, sono stati condannati all’ergastolo per l’uccisione di Leonardo, figlio della donna, di appena 19 mesi.
L’infanticidio è avvenuto il 23 maggio 2019. La Corte di Cassazione ha confermato definitivamente la condanna all’ergastolo pronunciata della Corte d’Assise di Novara il 26 marzo 2021 e successivamente confermata in appello.
L’uomo è l’esecutore materiale dell’omicidio ma la madre di Leo è corresponsabile, anche perché nelle numerose precedenti occasioni in cui il bambino era stato portato al Pronto Soccorso con vistosi segni di percosse aveva sempre coperto il compagno parlando di incidenti domestici.
I giudici della Cassazione hanno respinto l’ultimo ricorso presentato dalle difese degli imputati, che chiedevano l’annullamento del carcere a vita ipotizzando l’omicidio preterintenzionale. Con la decisione della suprema corte, anche Gaia Russo finirà dietro le sbarre, dove invece era sempre stato detenuto Musi: in questi anni lei era rimasta agli arresti domiciliari in una comunità in provincia di Torino, perché qualche mese dopo la.condanna aveva partorito un’altra bambina, che oggi ha 4 anni. Gaia già oggi entrerà in carcere perché la procura di Novara ha già disposto l’ordine di carcerazione.