Femminicidio: uccide la moglie poi va al lavoro, affida la figlia ad un collega e si getta da un silos
Top

Femminicidio: uccide la moglie poi va al lavoro, affida la figlia ad un collega e si getta da un silos

A Rivoli, nella provincia di Torino, si è verificato un tragico fatto in cui un uomo ha ucciso sua moglie, colpendola alla gola. Poi è andato al lavoro e si è gettato da in silos

Femminicidio: uccide la moglie poi va al lavoro, affida la figlia ad un collega e si getta da un silos
Femminicidio a Rivoli
Preroll

globalist Modifica articolo

28 Ottobre 2023 - 14.27


ATF

A Rivoli, nella provincia di Torino, si è verificato un tragico assassinio in cui un uomo ha ucciso sua moglie, colpendola alla gola, in un appartamento situato in via Montebianco 19/2.

Da una prima ricostruzione, sembra che in seguito abbia preso la loro figlia piccola e si sia recato al lavoro in uno stabilimento a Orbassano, anch’esso nella provincia di Torino. Lì, dopo aver affidato la bambina a un collega, si è tolto la vita gettandosi da un silos. Le indagini sono attualmente in corso e sono condotte dai carabinieri.

La vittima di questo tragico evento è Annalisa D’Auria, una donna di 32 anni originaria di Nocera Inferiore (Salerno), che risiedeva nella città nell’area metropolitana di Torino insieme a suo marito, un uomo di 36 anni originario di Pagani (Salerno), e alla loro figlia di 3 anni. Dopo aver commesso l’omicidio, l’uomo ha immediatamente chiamato sua madre per raccontare quanto era accaduto.

E’ stata la donna dalla Campania, chiariscono i carabinieri, e non dalla Calabria come riferito in un primo momento, ad avvertire poi il 118, che ha chiamato a sua volta il 112. Da qui l’intervento dei carabinieri, che stanno lavorando per cercare di ricostruire le ragioni del gesto dell’uomo e la dinamica dell’accaduto. 

Leggi anche:  Il mistero dei servizi segreti sull'omicidio di Simonetta Cesaroni: il gip chiede nuove indagini

Native

Articoli correlati