Dopo la notizia di un video registrato da una telecamera di sicurezza dello stabilimento “Dior” in cui si vede Filippo Turetta aggredire Giulia Cecchettin e poi caricarla, sanguinante, nella sua auto lo zio della ragazza si rivolge direttamente all’ex fidanzato della nipote, attualmente indagato con l’ipotesi di tentato omicidio.
“Filippo, siamo ancora pronti a perdonarti ma riportaci a casa Giulia – ha detto Andrea Camerotto -. Speriamo che Giulia sia ancora viva, anche se ferita”. L’uomo ha poi voluto proseguire con un secondo appello nei confronti dei ragazzi: “Se siete soli e non sapete come tornare rivolgetevi a un parroco se avete più dimestichezza rispetto alle forze dell’ordine – ha detto l’uomo -. Filippo non avere paura di tornare a casa, se Giulia è ferita riportala a casa e noi faremo in modo di curarla. La tua famiglia ti sta aspettando, ti aiuteranno a sistemare le cose”.
Le immagini riprese dalle telecamere dello stabilimento sono state registrate nel piazzale di Fossò (Venezia), dove erano state rinvenute nei giorni scorsi macchie di sangue e alcuni capelli. “A tutti gli abitanti della montagna chiedo di vigilare e segnalare qualsiasi movimento sospetto – ha proseguito l’uomo ai microfoni del programma di Canale 5 -, chiedo di controllare ovunque dove può essere l’auto di Filippo. Chiedo anche a chi ha una casa vacanza in quelle zone di controllare nei posti dove si potrebbe dare meno nell’occhio”.